Il progetto si inserisce all’interno del gruppo di lavoro PL11 (Programma Libero 11 – Interventi nei primi 1000 giorni di vita), parte del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, e fa seguito alla raccolta di dati sullo stato di salute delle donne in gravidanza e su bambini e adolescenti e sul loro utilizzo dei servizi sanitari, condotto dal Dipartimento di Sanità Pubblica in collaborazione con i dipartimenti Donna e Salute Romagna.
I dati emersi hanno messo in luce che esistono fasce di popolazione che presentano condizioni di svantaggio per quanto riguarda sia gli esiti in salute, sia l’accesso ai servizi. Tra queste rientrano le donne con background migratorio così come quelle con minore istruzione. È nata quindi la necessità di un ripensamento di approccio nell’ambito materno-infantile in un’ottica di equità e di comprehensive Primary Health Care, in grado sia di comprendere la complessità dei bisogni presenti in esperienze genitoriali e contesti specifici, che di lavorare in modo autoriflessivo rispetto all’organizzazione interna dei servizi per rispondere in modo adeguato alle disuguaglianze rilevate.
Si è avviato quindi, da dicembre 2023, un processo interdisciplinare di ricerca-azione e formazione-intervento che fornisca un metodo di lavoro processuale e co-costruito, sensibile e adattabile ai diversi contesti, volto a identificare strategie adeguate che intervengano sul divario degli esiti in salute e della fruizione dei servizi per le fasce di popolazione più esposte a processi di marginalizzazione e discriminazione.