Tra le innovazioni in atto nell’ambito delle cure di prossimità, integrate e centrate sui bisogni delle persone, è stato attivato il progetto «La prossimità come contrasto alle disuguaglianze in salute. Un modello di “microarea” nel Quartiere San Donato-San Vitale», promosso dall’AUSL di Bologna in co-progettazione con il Quartiere San Donato-San Vitale.
Il progetto ha previsto, per l’area di Piazza dei Colori, la creazione di un’équipe di prossimità, composta da un’infermiera di comunità e da due assistenti sociali, con il duplice compito di lavorare sui casi complessi e progettare iniziative di promozione della salute in integrazione con le risorse comunitarie.
Il ruolo del CSI è stato quello di realizzare un percorso interdisciplinare di rafforzamento, monitoraggio e valutazione dell’équipe di prossimità basato sulla metodologia della formazione-intervento. Il percorso, della durata di un anno, è stato condotto da professioniste in sanità pubblica e antropologia medica e – per coerenza metodologica e rispetto agli obiettivi di capacitazione previsti – è stato co-costruito con l3 attor3 coinvolt3 (operator3 e decisor3 istituzionali).