Com’è ampiamente dibattuto in letteratura scientifica, il contesto sociale, politico e culturale influenza la distribuzione di salute e malattia all’interno della società. Infatti, secondo gli approcci teorici della medicina sociale e della determinazione sociale della salute, i processi di salute e malattia non rappresentano fenomeni meramente biologici, cioè non si presentano in modo casuale, ma si distribuiscono nella popolazione come risultato di dinamiche socio-culturali e politico-economiche più ampie. Per esempio, vi è una sistematica maggiore incidenza di mortalità e morbilità nelle classi socio-economiche più basse, e i peggiori esiti in salute legati alla presenza di barriere di accesso ai servizi colpiscono in particolar modo i gruppi di popolazione più vulnerabili e discriminati sulla base della classe sociale, del genere e dell’orientamento sessuale, della provenienza geografica (WHO 2008).
Il dibattito internazionale sulle disuguaglianze in salute è ampio e anche le scelte sulla definizione di disuguaglianze che viene utilizzata sottendono visioni etico-politiche differenti, che a loro volta rispecchiano i rapporti di forza nei vari contesti storici ed economici. La definizione di disuguaglianze problematizza infatti i processi che le generano e può concorrere alla loro emersione o al loro occultamento. Laddove per esempio le disuguaglianze vengono interpretate come differenze dovute alle scelte degli individui, il ruolo dei ricercatori e dei professionisti in salute diventa quello di fornire ai soggetti e alle comunità informazioni e strumenti per poter compiere scelte consapevoli e quanto possibile libere. Se le disuguaglianze appaiono invece come differenze naturali e inevitabili, il ruolo delle comunità scientifiche e delle istituzioni sanitarie si riduce al tentativo di compensare il più possibile gli effetti della natura sulla salute. Infine, se le disuguaglianze non vengono assunte come naturali, bensì come processi sociali attivi, allora il compito dei soggetti, delle comunità, dei professionisti, dei movimenti dal basso è quello di intervenire direttamente sui processi stessi, per modificarli. (Krieger 2011)
La rilevanza mondiale del tema delle disuguaglianze in salute ha portato a sviluppare approcci che pongono al centro il potenziale ruolo dei sistemi economico-politici nel produrre esiti differenziali in salute, affiancando al quesito “come” il quesito “perché” le persone si ammalano in modo diseguale (Krieger 2010).
Riferimenti bibliografici:
- WHO, 2008. Commission on Social Determinants of Health, Closing the gap in a generation, World Health Organization, Geneva.
- Krieger N (2011) Epidemiology and the People’s Health. Theory and Context. Oxford University Press, Inc
- Krieger N., Alegria M., Almeida-Filho N., 2010. “Who, and what, causes health inequities? Reflection on emerging debates from an exploratory Latin American/North America workshop”, Journal of epidemiology and community health, 64(9): 747-9.